Eutelia rimane ai Piccoli Azionisti e Non si Svende... ed invece poi..... Abbiamo chiuso il CRIPAE.
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Eutelia Non si Svende

domenica 26 dicembre 2010
EUTELIA Un Asset da 1,3mld€ ; Posare Banda Larga può costare 100 euro al metro !!!!!
venerdì 24 dicembre 2010
Felice Natale e il miglior augrio per l'Anno Nuovo a tutto il Popolo della FENICA EUTELIA
giovedì 23 dicembre 2010
mercoledì 22 dicembre 2010
E se Deutsche Telekom facesse shopping in Italy ?
La gara per Eutelia slitta a gennaio La società valutata 70-80 milioni
Trovare un compratore per Eutelia per rilanciarne l'attività industriale non è cosa facile. Lo hanno capito in questi mesi i commissari straordinari del gruppo di tlc di Arezzo Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal che stanno prendendo tempo sull'avvio della gara tanto che non hanno ancora individuato l'advisor: in lizza ci sarebbero Ernst&Young e Deloitte. Il bando atteso per fine novembre slitterà, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, a ridosso di Natale: il 7 gennaio è prevista l'apertura della data room mentre le offerte non vincolanti dovrebbero arrivare sui tavoli dei commissari per fine gennaio. Il closing, è atteso per gli ultimi giorni di febbraio. Da una prima stima, l'enterprise value di Eutelia è di 70-80 milioni. «Inizialmente il bando era atteso per l'inizio di novembre, ma c'è stato uno slittamento. Forse i commissari non sono del tutto convinti dell'unica offerta finora pervenuta e vogliono prendere tempo in attesa di altri pretendenti», confermano a MF-Milano Finanza fonti sindacali. In corsa ci sarebbero diversi operatori del settore delle telecomunicazioni sia italiani sia esteri. Contatti del tutto informali con i commissari per poter visionare la documentazione relativa al gruppo aretino li avrebbero presi Tiscali, Fastweb, France Telecom e Deutsche Telekom, con quest'ultima che in estate si era già fatta avanti anche per rilevare Infracom, la società che gestisce le infrastrutture tlc dell'Autostrada Brescia-Padova. Il dossier Eutelia, da mesi, è sul tavolo di Mark De Simone, ex top manager di Cisco System che ha costituito la newco Cloud Italia assieme a Pier Giorgio Rossi, già in Olivetti. Con loro potrebbe esserci il fondo di turnaround Atlantic Capital.Intanto i commissari hanno deciso di giocare un'altra carta per portare ossigeno al gruppo. Nel giugno 2009 Eutelia e Voiceplus avevano chiesto l'accertamento di abuso di posizione dominante da parte di Telecom Italia, chiedendo danni per 730 milioni. Da parte sua Telecom si era costituita in giudizio chiedendo il rigetto della domanda risarcitoria. La primavera scorsa la procedura di amministrazione straordinaria aveva interrotto il giudizio, ma in seguito la società ha depositato ricorso per far ripartire l'iter giudiziario. Il presidente della Corte d'Appello di Milano ha già fissato l'udienza per la prosecuzione della causa.
L’annuncio arriva dal presidente di Serenissima Autostrade (socio di maggioranza) e della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck
di Marco Tennyson
Infracom sarà messa in vendita. L’annuncio è stato dato da Attilio Schneck, presidente della Provincia di Vicenza e di Serenissima Autostrade (Autostrada Brescia-Padova), che attraverso la partecipata Infragruppo controlla il system integrator veneto.
Rispondendo in merito alla notizia di una prossima quotazione in Borsa di Serenissima, Schneck ha parlato anche del futuro di Infracom annunciando la decisione di vendere la società di servizi e soluzioni ICT di Verona, da tempo in crisi. La vendita, ha affermato Schneck, avverrà comunque “non prima di averla potenziata sotto l’aspetto industriale”.
Presto per dire chi potrebbero essere i potenziali acquirenti. Schneck ha aggiunto di non voler svalutare la società e di essere in cerca di “partner specifici per settori di intervento”, quindi non è nemmeno da escludere la vendita in più pezzi.
Intanto, sul fronte manageriale, dopo che l’ex presidente di Infracom Roberto Reboni aveva rimesso il proprio incarico nelle mani degli azionisti di maggioranza un mese fa, è arrivata la notizia della nomina alla guida di Infragruppo di Carlo Maino, direttore dell’area finanziaria di Serenissima, ovvero uomo di fiducia di Schneck. A breve potrebbe essere quindi delineato il nuovo lineup di Infracom.
Infracom, ipotesi spezzatino
Per il system integrator veneto si profila una separazione delle attività IT e TLC per favorire una vendita non facile
di Marco Tennyson
Si profila il classico spezzatino in casa Infracom. Per il system integrator di Verona, l’ipotesi di una separazione delle attività IT e TLC è diventata la più accreditata dopo che l’advisor Bain ha presentato il piano industriale per il suo rilancio.
Rilancio, come avevamo già anticipato all’inizio di novembre, che prevede un potenziamento sotto l’aspetto industriale per valorizzare gli asset e per renderli quindi eventualmente più appetibili nei confronti di potenziali acquirenti.
Nel quadro disegnato dai consulenti di Bain, gli asset sarebbero stati individuati proprio dalla separazione delle attività informatiche da quelle delle telecomunicazioni.
Ma trovare compratori, senza svalutare la società veneta, non sarà facile. Soprattutto in un momento particolare come questo, che vede sulla piazza anche Eutelia. “Bisogna venderla ma in questo momento è difficile trovare qualcuno seriamente disposto a comprare”, ha commentato il sindaco di Verona, Flavio Tosi.
Già nei prossimi giorni potrebbero comunque esserci delle novità.
venerdì 17 dicembre 2010
ll ramo TLC continuerà a fornire propri servizi
Eutelia Spa pertanto conferma essere prive di fondamento le notizie in base alle quali si sarebbe costituito in capo ad Eutelia il trasferimento delle posizioni di lavoro dipendente Agile.
Il ramo TLC continuerà pertanto, ed in ogni caso, a fornire in piena autonomia i propri servizi alla clientela, con i consueti livelli di qualità e puntualità.
I Commissari Straordinari
Gianluca Vidal Francesca Pace Daniela Saitta
Eutelia, sentenza Tribunale non ha effetti su rapporti lavoro

(Teleborsa) - Roma, 17 dic - I Commissari straordinari di Eutelia, in riferimento alle recenti notizie di stampa relative alla sentenza del Tribunale di Roma, in attesa di leggerne le motivazioni, ritengono che l'asserita antisindacalità della condotta di Eutelia Spa, per la presunta violazione degli obblighi di informazione e consultazione, non esplichi comunque effetti sui singoli rapporti di lavoro che rimangono validi ed efficaci.
Eutelia pertanto conferma essere prive di fondamento le notizie in base alle quali si sarebbe costituito in capo alla società il trasferimento delle posizioni di lavoro dipendente Agile.
Il ramo TLC continuerà pertanto a fornire in piena autonomia i propri servizi alla clientela, con i consueti livelli di puntualità e qualità.
domenica 12 dicembre 2010
Una realtà produttiva che dà risultati in amministrazione controllata
Cresce la preoccupazione del sindacato: sono slittati il bando di vendita e l’esame del passivo. Quasi tutti i lavoratori rientrati dalla cassa integrazione, ma il futuro è un’incognita.
Cronaca11.12.2010indietroEutelia I dipendenti attendono risposte sul futuro dell’azienda
AREZZO (m.a.) - Per i dipendenti Eutelia sarà un Natale “al buio”. Di certezze per il futuro, al momento, non ce ne sono. Il bando di vendita è slittato e anche l’esame del passivo da parte del tribunale civile di Arezzo ha subito un allungamento dei tempi. Sull’altro fronte c’è da registrare una novità positiva, ed è quella che riguarda il ritorno a lavoro, dopo la cassa integrazione, della quasi totalità dei dipendenti. Dei circa settanta lavoratori che ne erano stati interessati al momento al momento soltanto quattro di loro (due ad Arezzo e due a Roma) sono ancora in cassa integrazione. Un segnale che il sindacato coglie in modo estremamente positivo anche se resta la “nebbia”, fitta, su tutto il resto. E in particolare su quello che dovrà essere il futuro della grande azienda di telecomunicazioni. Lo slittamento dei tempi del bando di vendita hanno rappresentato una mezza doccia fredda. Tutti i documenti dovevano essere pronti per metà novembre e invece è stato disposto un rinvio. Per il giorno successivo all’Epifania è previsto il via alle verifiche mentre le offerte non vincolanti arriveranno ai commissari a fine gennaio. La valutazione dell’azienda, stando alle prime stime, si aggira intorno ai 70-80 milioni di euro. Un momento davvero particolare quello che sta attraversando Eutelia. Gli osservatori parlando di una realtà produttiva che dà risultati per essere in amministrazione controllata, ma che potrebbe dare ancora di più viste le opportunità che il mondo delle telecomunicazioni può offrire in questo particolare momento. Resta un futuro che è tutto da decifrare, con un Natale “che sarà al buio per i dipendenti - commenta Samuele Falossi, coordinatore regionale Slc Cgil - La nostra preoccupazione sale, ma restiamo in attesa degli eventi. Di conoscere quale potrà essere il domani di Eutelia e dei suoi dipendenti”
giovedì 9 dicembre 2010
Totale immobilizzazioni materiali EUTELIA al costo storico al 31-12-2009
giovedì 2 dicembre 2010
Trovare un compratore specialmente a questi prezzi 80mln€....
perchè?
Chi se la aggiudica dovendo lasciare il 30 % in flottante in borsa sborserebbe solo il 70% degli eventuali 70-80 mln€ ovvero 50mln€.
Con 50 mln€ avresti la Proprietà di un'Azienda , EUTELIA la cui somma degli Assets vale non meno di mezzomiliardo !!!!!!!!! 500mln€ ed una posizione debitoria certamente da definire ma largamente sostenibile ed opportunatamente rifinaziabile.
Ormai tutti gli Operatori del Settore TLC conoscono bene il mercato della Banda Larga e ne sanno stimare il reale valore.
Eutelia: gara acquisizione slitta a gennaio, societa' valutata 70-80 mln (MF)
Dowjones
MILANO (MF-DJ)--Trovare un compratore per Eutelia per rilanciarne l'attivita' industriale non e' cosa facile. Lo hanno capito in questi mesi i commissari straordinari del gruppo di tlc di Arezzo Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal che stanno prendendo tempo sull'avvio della gara tanto che non hanno ancora individuato l'advisor: in lizza ci sarebbero Ernst&Young e Deloitte.
Il bando atteso per fine novembre slittera', si legge in un articolo di MF, a ridosso di Natale: il 7 gennaio e' prevista l'apertura della data room mentre le offerte non vincolanti dovrebbero arrivare sui tavoli dei commissari per fine gennaio. Il closing, e' atteso per gli ultimi giorni di febbraio. Da una prima stima, l'enterprise value di Eutelia e' di 70-80 milioni. red/cus
(END) Dow Jones Newswires
December 02, 2010 03:22 ET (08:22 GMT)
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mercoledì 1 dicembre 2010
PFn 31 ottobre 2010 oltre i 22mln€
Alla fine dell'anno solare 1 giugno 2011 la gestione Commissariale in proiezione porterebbe ad una PFN negativa di soli 20mln€ circa ..... oggi siamo tra i -38,5 e i -35 mln€ .ca
Prolungato l'esame del Passivo Eutelia
giovedì 25 novembre 2010
La cordata del CRIPAE

In qsto momento di stanca, ne approfitto per salutare l'ultima , in ordine cronologica, iscrizione al CRIPAE.....
Ricordo che possono partecipare solo coloro che HANNO Azioni Eutelia
..... oggi siamo una bella cordata, siamo qnti ne contate in foto per un peso che rappresenta almeno il significato del Comitato
Grazie ancora
Ciao
Ben
lunedì 22 novembre 2010
Depositato il ricorso per la riassunzione del giudizio sul abuso di posizione dominante Telecom di circa 730 milioni di euro
EUTELIA e VOICEPLUS
Nel mese di giugno 2009, Eutelia e Voiceplus hanno chiesto l’accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di Telecom Italia, nel mercato dei servizi premium (basato sull’offerta al pubblico di servizi resi tramite le cosiddette Numerazioni Non Geografiche). Le attrici hanno quantificato i loro danni in un importo complessivo pari a circa 730 milioni di euro. L’azione segue un procedimento cautelare in cui la Corte di Appello di Milano ha inibito alla Società alcuni comportamenti asseritamente abusivi in materia di gestione delle relazioni economiche con Eutelia e Voiceplus aventi ad oggetto le Numerazioni Non Geografiche per le quali Telecom Italia gestisce per conto di tali OLO, in virtù di obblighi regolatori, l’incasso dai clienti finali. Telecom Italia si è costituita in giudizio chiedendo l’integrale rigetto della domanda risarcitoria. A seguito dell’interruzione del giudizio, ai sensi dell’art. 43 LF (Legge Fallimentare), avvenuta successivamente alla Procedura di Amministrazione Straordinaria cui Eutelia è stata sottoposta dopo la dichiarazione dello stato di insolvenza, quest’ultima ha depositato il ricorso per la riassunzione dello stesso; il Presidente della Corte d’Appello di Milano ha fissato l’udienza per la prosecuzione della causa.
mercoledì 17 novembre 2010
Ceduta 232 ma ne vale 400mln€ ...... figuratevi EUTELIAAAAA!!!!!
martedì 2 novembre 2010
Come portarsi a casa non meno di mezzo miliardo di euro comprando all' Asta !!!!
Esiste un Valore Patrimoniale costituito da VARI Assets, il principale la dote di 15.000 km fibra ottica il cui valore stimato non meno di 400mln€
Esiste un Valore Aziendale almeno di 250mln€
Esiste una gesione di cassa positiva che ha prodotto un paio di mln al mese in 12 mesi.
Esistono debiti semplificati dalla PFN negativa accorpata al 30 sett 20010 per alcune decine di mln€ circa 40,9
Esistono debiti nei confronti dell'Erario dai 70 ai 102mln€
Esistono debiti nei confronti del ramo It Agile altri 40mln€
Esiste una manifesta volontà di ripianare parte dei debiti con un maxi-risarcimento di mln€ da ricon/aggiungere al Patrimonio Eutelia
Esiste una valore economico-patrimoniale alla cui somma credo bisogna attenersi nel determinare il prezzo vendita di partenza
Esistono più Soggetti interessati ad aggiudicarsi la proprietà di Eutelia, ciò dovrebbe garantire un Prezzo di Vendita Congruo
Ma sopratutto ESISTIAMO NOI VECCHI AZIONISTI EUTELIA !!!!!!!
sabato 30 ottobre 2010
giovedì 21 ottobre 2010
Caso Eutelia: rinviata l'udienza preliminare al 22 dic 2010
l'udienza preliminare
La decisione del Gip
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tratta dai dizionari Zanichelli
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EUTELIA
* Svolta del caso Eutelia: Landi pattegiano? Maxi-risarcimento
Arezzo, 21 ottobre 2010 - Rinviata al 22 dicembre l'udienza preliminare per il caso Eutelia. Lo ha deciso il Gip Anna Maria Lo Prete dopo l'istanza che era stata presentata nei giorni scorsi dagli avvocati difensori della famiglia Landi, Ennio Amodio, già legale di Silvio Berlusconi, e Massimo Bassi.
E' stato quest'ultimo a spiegare in aula che il rinvio si rende necessario per consentire la prosecuzione delle trattative in corso fra gli stessi Landi, tuttora maggiori azionisti di Eutelia, e i commissari dell'azienda nominati dal tribunale dopo la dichiarazione di insolvenza di giugno. L'obiettivo è raggiungere una transazione che consenta di risarcire almeno in parte il danno che Eutelia avrebbe subito dalle distrazioni di capitale che l'accusa imputa ai Landi e agli altri imputati, valutate nell'ordine di 90 milioni di euro.
La transazione è la precondizione di un eventuale patteggiamento che gli avvocati dei Landi potrebbero chiedere al Pm Roberto Rossi. Ma per rimanere nei limiti del patteggiamento allargato (cinque anni) occorre che gli accusati abbiano diritto ad almeno un'attenuante che consente lo sconto di un terzo della pena, come lo è il risarcimento del danno.
Anche altri imputati minori potrebbero accodarsi al patteggiamento, mentre quelli accusati dei reati più di distanti nel tempo possono sperare nella prescrizione imminente. Ancora incerto l'atteggiamento di Samuele Landi, l'ex amministratore delegato che è ora latitante a Dubai perchè colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere nel filone romano (quello relativo ad Agile) delle indagini. Quello che fu l'uomo forte di Eutelia ha da tempo differenziato le sue posizioni dal resto della famiglia e ha altri avvocati che per ora non si sono pronunciati in udienza.
Salvatore Mannino
mercoledì 20 ottobre 2010
È TEMPO di trattative e non di udienze preliminari
domenica 17 ottobre 2010
SORPRESA BANDO DI VENDITA EUTELIA
CRONACA AREZZO pag. 7
Eutelia, bando per la vendita
I gruppi interessati all'acquisto. Proroga solo fino ..................................SOLO PER GLI ABBONATI
giovedì 14 ottobre 2010
Il 20 novembre 2010 Bando Vendita Agile ?
Milano, 14 ottobre 2010 - "C´è la disponibilità di Regione Lombardia ad intervenire nella crisi della Agile ex Eutelia, quando si concretizzeranno le disponibilità degli imprenditori a rilevare parti dell´azienda sulla base del piano industriale che i commissari presenteranno entro il 20 novembre prossimo". E´ quanto detto ieri dal vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianto Andrea Gibelli e dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, al termine dell´incontro con il Commissario e i rappresentanti dell´azienda avvenuto nella sede della Direzione Ifl. I due assessori regionali hanno dunque ribadito l´impegno e l´attenzione al problema dell´Agile, con tutti gli strumenti a disposizione della Regione. I lavoratori dell´azienda sono attualmente in cassa integrazione.
ok il collaudo di Eutelia e Regione
ORA il Comune di Fosdinovo è coperto dal servizio internet veloce. I tecnici di Eutelia e Regione hanno infatti collaudato la rete Wireless Adsl. Per attivare il servizio si può chiamare il numero gratuito 800031515. La Regione continuerà a fare monitoraggio e sarà garante per ogni problema.
sabato 9 ottobre 2010
martedì 5 ottobre 2010
Eutelia, consegnata un’offerta d’acquisto
Le Situazioni Speciali sono tutte quelle situazioni transitorie, normali nel ciclo di vita delle imprese, nelle quali le aziende necessitano di una fase di rilancio o non riescono ad esprimere il loro vero valore e potenzialità. Proprio in questi momenti, in cui l’impresa avrebbe maggior bisogno di apporto di capitale, il sistema tradizionale degli investitori istituzionali normalmente si allontana. Atlantis, viceversa, investe il proprio capitale proprio in queste fasi della vita dell’azienda.
Il capitale di Atlantis (pari a 85 milioni di Euro) è sottoscritto da investitori istituzionali e note famiglie dell’imprenditoria italiana.
Atlantis è una holding di diritto Italiano, iscritta nell’elenco generale degli intermediari finanziari dell’UIF ai sensi dell’art.106 del d.lgs n. 385/1996 ed è socio AIFI (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali nel Capitale di Rischio).
Eutelia, consegnata un’offerta d’acquisto05 ottobre, 2010 Stampa Invia a un amico 0
Formalizzato ai commissari il piano presentato lo scorso luglio dai manager De Simone e Rossi. Con loro il fondo Atlantis
di Marco Tennyson
Era stata una delle notizie estive che aveva acceso un po’ di speranza nei lavoratori Eutelia della parte non Agile. Adesso la notizia, allora relativa solo a un progetto di interesse da parte di due manager, è diventata una vera e propria offerta d’acquisto presentata ai commissari che stanno gestendo l’amministrazione straordinaria della società di telecomunicazioni.
Secondo infatti quanto riportato oggi da MF-Milano Finanza, il fondo di private equity Atlantis Capital, specializzato in ristrutturazioni aziendali, ha formalizzato insieme ai due manager Mark De Simone e Pier Giorgio Rossi un’offerta per Eutelia, in particolare per l’infrastruttura in fibra ottica e il relativo personale, non includendo quindi la componente IT legata ad Agile.
Come i nostri lettori ricorderanno, lo scorso luglio De Simone, chief business development officer di Cordys ed ex vice presidente di Cisco, e Rossi, consulente della società di elettronica bolognese Selcom, in rappresentanza di un fondo non specificato (che ora si apprende essere Atlantis Capital), avevano presentato un piano quinquennale da 100 milioni di euro per rilanciare le attività tlc di Eutelia.
Già allora i due manager avevano sottolineato di voler rilevare i soli asset tlc di Eutelia, per riposizionare la società di Arezzo come una sorta di ‘cloud telecom’, sfruttando i quasi 13mila km di rete in fibra ottica installati per erogare servizi cloud via IP alle aziende italiane.
L’offerta è stata dunque concretizzata, afferma MF. Ora la valutazione dell’effettiva valenza industriale del piano presentato e della parte economica è al vaglio dei tre commissari Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal.
giovedì 30 settembre 2010
Situazione Finanziaria al 31 Agosto 2010
abbiamo incrementato 3mln€ la Posizione Finanziaria Netta
siamo a 18
ovvero -42mln€ al 31 Agosto!!!!
mercoledì 29 settembre 2010
Swisscom su EUTELIA
SOLO PER GLI ISCRITTI AL CRIPAE
domenica 26 settembre 2010
Fondi, Banche, Società di Borsa , Competitors su EUTELIA
(segue solo per gli associati CRIPAE) :)
mercoledì 22 settembre 2010
Crisi Acamtel-Eutelia. I sindacati: "Un tavolo a tutela dei dipendenti"
Crisi Acamtel-Eutelia. I sindacati: "Un tavolo a tutela dei dipendenti"
La Spezia. "La Società Acamtel Spa, di proprietà al 50% di Acam Spa e al 50% di Eutelia Spa in AS, versa in serie condizioni finanziarie in seguito al commissariamento della stessa Eutelia avvenuto lo scorso 1°giugno". A rendere pubblico il grido d'allarme le organizzazioni di categoria SLC CGIL, FISTel, CISL, UILCOM UIL che prendono atto dell’attuale situazione aziendale alle luce della richiesta di un tavolo istituzionale in Prefettura al fine di risanare e rilanciare l’azienda spezzina e tutelare i nove dipendenti della Società stessa.
"Le segreterie sono fiduciose sull’esito positivo di questo tavolo al quale parteciperanno le Istituzioni e i Soci dell’azienda, prefiggendosi comunque come obiettivo primario la tutela dell’occupazione dei dipendenti. Ad oggi Acamtel Spa, con le proprie risorse, riesce ad erogare i servizi e gestire l’operatività aziendale nel migliore dei modi".
SLC CGIL, FISTel, CISL, UILCOM UIL auspicano che al suddetto tavolo istituzionale si possa trovare una soluzione tecnologica che permetta un futuro ad Acamtel Spa, nel rispetto delle singole professionalità presenti. "Ci auguriamo che, dall’esito dell’incontro stesso, possa essere garantito il futuro occupazionale dei nove dipendenti attraverso tutte le azioni necessarie che il socio Acam Spa, anche tramite le Istituzioni, potrà porre in essere".
22/09/2010 09:59:21
Redazione
lunedì 20 settembre 2010
Amministrazione straordinaria grandi imprese insolventi
Amministrazione straordinaria grandi imprese insolventi
Per evitare che il fallimento porti alla disgregazione aziendale è stata introdotta nel nostro ordinamento una procedura di amministrazione straordinaria alla quale si applica la disciplina della liquidazione coatta amministrativa ma con particolari adattamenti volti a conseguire il risanamento dall’azienda. Competente a decidere l’ammissione delle imprese all’amministrazione straordinaria è il Tribunale su ricorso del debitore, del pubblico ministero o d’ufficio ed è necessario che controlli la sussistenza di alcuni presupposti: -SOGGETTIVI possono essere ammesse le imprese assoggettabili al fallimento con esclusione delle imprese pubbliche soggette alla liquidazione coatta amministrativa
- OGGETTIVI occorre che le imprese commerciali siano in stato di insolvenza, abbiano almeno da 1 anno un numero di dipendenti non inferiore a 200 e abbiano un indebitamento pari ad almeno 2/3 del totale dei beni che costituiscono l’attivo dello stato patrimoniale. In presenza di questi presupposti il tribunale deve emettere una sentenza dello stato di insolvenza che è simile a quella di fallimento in quanto vengono nominati il giudice delegato e uno o tre commissari giudiziali, poi si ordina all’imprenditore di depositare le scritture contabili in cancelleria e si assegna un termine entro il quale i creditori devono presentare le domande di insinuazione. Con la sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza viene avviato un procedimento volto ad ammettere l’amministrazione straordinaria solo se vengono accertate prospettive di recupero. Alla sentenza seguono gli stessi effetti di fallimento tranne quelli incompatibili con la prosecuzione della gestione. I crediti sorti per la continuazione dell’esercizio dell’impresa e la gestione del patrimonio si considerano crediti di massa. Se la sentenza riguarda una società i suoi effetti si estendono ai soci illimitatamente responsabili anche se receduti esclusi o defunti, purchè la sentenza sia stata pronunciata entro l’anno successivo allo scioglimento parziale ed attenga ai debiti contratti anteriormente a questa data.
Dopo la nomina il commissario deve depositare nella cancelleria del tribunale una relazione in cui indica le cause di insolvenza ed esprime la propria valutazione sulle prospettive di recupero che deve potersi realizzare o tramite la cessione dei complessi aziendali o tramite un programma di ristrutturazione. Una copia della relazione deve essere trasmessa al Ministro delle attività produttive che esprime il proprio parere. Entro 30 giorni il tribunale ha 2 possibilità:
1.o dichiara il fallimento se ritiene che nessuno dei 2 programmi è realizzabile
2.o dichiara la procedura di apertura dell’amministrazione straordinaria con cui dispone la prosecuzione dell’esercizio d’impresa con la nomina di un commissario straordinario entro 5 giorni dalla comunicazione del decreto di apertura dell’amministrazione straordinaria.
Quando l’impresa insolvente può essere assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria e vi viene ammessa, e ricorrono le condizioni di recupero dell’equilibrio economico la disciplina delle impugnazioni è più complessa. Le opposizioni vanno proposte da ogni interessato davanti alo stesso tribunale,se accolte perché l’impresa non ha natura commerciale o perché manca lo stato di insolvenza il tribunale revoca lo stato di insolvenza altrimenti se l’opposizione viene accolta solo perché mancano i presupposti dimensionali occorre attendere che la sentenza di revoca passi in giudicato e solo dopo il tribunale deve disporre la conversione della procedura in fallimento. Una situazione diversa si ha quando è stato dichiarato il fallimento di un impresa soggetta ad amministrazione straordinaria, in quanto rimane da accertare se è realizzabile uno dei programmi di riequilibrio. Pertanto solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza che accoglie l’opposizione, il tribunale invita il curatore a depositare entro 30 giorni in cancelleria una relazione da trasmettere anche al Ministro delle attività produttive in cui esprima una valutazione circa la possibilità di realizzare uno dei 2 programmi di riequilibrio economico cosi se il tribunale ritiene uno dei 2 programmi realizzabili dispone la conversione del fallimento in amministrazione straordinaria altrimenti prosegue la procedura di fallimento. La disciplina dei reclami è analoga a quella fallimentare infatti quando il tribunale respinge il ricorso per lo stato di insolvenza il rigetto avviene con decreto motivato contro il quale è ammesso il reclamo del ricorrente alla corte d’appello, tuttavia se ricorrono i presupposti del fallimento la corte deve rinviare gli atti al tribunale per la pronuncia della dichiarazione di fallimento. Competente a scegliere quale dei programmi di riequilibrio debba essere adottato è il Commissario straordinario il quale redige il programma sotto la vigilanza del Ministro delle attività produttive e deve presentarglielo entro 60 giorni successivi all’apertura della procedura. L’esecuzione del programma è poi autorizzata dal Ministro delle attività produttive entro 30 giorni dalla presentazione, il termine per l’autorizzazione decorre dalla data della decisione della commissione. Il programma deve salvaguardare l’unità dei complessi aziendali e indicare i beni destinati alla prosecuzione dell’impresa. I 2 programmi alternativi hanno una differenza di fondo: col programma di cessione dei complessi aziendali si avvia una fase liquidatoria nel senso che si dimettono i beni aziendali e il ricavato delle cessioni è destinato a soddisfare i creditori concorrenti. Con il programma di ristrutturazione si persegue il risanamento dell’impresa in modo che può pagare i creditori.
La cessazione della procedura di amministrazione straordinaria si verifica quando il Tribunale dispone la conversione in fallimento. La conversione può essere disposta anche al termine della procedura o alla scadenza del Tribunale autorizzato. La chiusura dell’amministrazione straordinaria si ha:
1.quando non sono state presentate insinuazioni al passivo
2.quando alla scadenza dei 2 programmi risulta eliminato lo stato di insolvenza
3.quando è compiuta la ripartizione finale dell’attivo
4.quando sono soddisfatti tutti i crediti
solo in caso di chiusura dell’amministrazione straordinaria per ripartizione finale dell’attivo il Tribunale può disporne la riapertura su istanza del debitore o di qualunque creditore quando ricorrano condizioni analoghe a quelle previste per la riapertura della procedura di fallimento.
La cessazione può avvenire anche per conocordato.
Può accadere che sia stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria un’impresa facente parte di un gruppo in questo caso anche le altre imprese possono essere ammesse a detta procedura,l’estensione dell’amministrazione straordinaria va disposta quando risulta opportuna la gestione unitaria dell’insolvenza nell’ambito del gruppo, questa si applica in 2 fasi delle sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza e del successivo decreto di apertura dell’amministrazione straordinaria. A seguito della sentenza dello stato di insolvenza sono attribuiti al commissario giudiziale particolari poteri per la reintegrazione del patrimonio dell’impresa insolvente ed è legittimato a denunciare le irregolarità degli amministratori delle altre società del gruppo.
Quando lo stato di insolvenza riguarda imprese commerciali che abbiano almeno 500 lavoratori e debiti per almeno 300 milioni di euro si può applicare una procedura di amministrazione straordinaria diretta a realizzare il risanamento dell’impresa. L’ammissione è immediata, va presentata dall’imprenditore direttamente al Ministro delle attività produttive con ricorso al tribunale per la dichiarazione dello9 stato di insolvenza. Il Ministro decide l’ammissione della procedura e nomina il commissario straordinario al quale è affidata l’amministrazione dell’impresa. Se il tribunale respinge il ricorso o accerta l’inesistenza dei presupposti cessano gli effetti del provvedimento di ammissione in caso contrario il commissario entro 180 giorni dal decreto di nomina deve presentare al Ministro il programma di ristrutturazione che non può avere una durata superiore ai 2 anni.
Nel programma può essere anche previsto che la soddisfazione dei creditori avvenga attraverso un concordato nel quale si possono proporre:
la suddivisione dei creditori in classi
trattamenti differenziati tra creditori appartenenti a classi diverse
soddisfazione dei creditori anche mediante accolli fusioni o altro operazioni societarie
la proposta di concordato può essere presentata anche prima dell’accertamento del passivo ed è approvato se ottiene il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti o il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto nella stessa classe. Se la maggioranza viene raggiunta il tribunale approva il concordato anche con il dissenso di una o più classi di creditori. Se invece il tribunale respinge il concordato il commissario straordinario può proseguire l’attività imprenditoriale se presenta un programma di cessione dei beni aziendali,altrimenti se questo non viene presentato il tribunale dispone la conversione della procedura di amministrazione straordinaria in fallimento che viene pronunciata anche quando il Ministro non ha autorizzato l’esecuzione del programma di ristrutturazione.
Questo articolo è stato pubblicato venerdì, 3 luglio 2009 alle 11:23 e classificato in Diritto Fallimentare.
giovedì 9 settembre 2010
lunedì 30 agosto 2010
Situazione Finanziaria al 31 luglio 2010
PFN Gruppo Eutelia, periodo post 1o Giugno 2010, Mln euro 31-lug-10
+ 15mln€
credo che la PFN consolidata sia la seguente:
Pfn 31 maggio 2010 -55MLN€
Pfn 30 giugno -50
Pfn 31 luglio -45
Previsioni mantenendo il trend
Pfn 31 agosto -40
Pfn 30 settembre -35
Pfn 31 ottobre -30
Pfn 30 novembre -25
Pfn 31 dicembre -20
Anno 2011
Pfn 31 gennaio -15
Pfn 28 febbraio -10
Pfn 31 marzo - 5
Pfn 31 maggio 2011 DEBITO PAGATO !!!!!!!
martedì 24 agosto 2010
Telecom Italia - EUTELIA contenzioso da 730mln€ !!!!!!!!
EUTELIA E VOICEPLUS
Nel mese di giugno 2009, Eutelia e Voiceplus hanno chiesto l’accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di Telecom Italia, nel mercato dei servizi premium (basato sull’offerta al pubblico di servizi resi tramite le cosiddette Numerazioni Non Geografiche). Le attrici hanno quantificato i loro danni in un importo complessivo pari a circa 730 milioni di euro.
L’azione segue un procedimento cautelare in cui la Corte di Appello di Milano ha inibito alla Società alcuni comportamenti asseritamente abusivi in materia di gestione delle relazioni economiche con Eutelia e Voiceplus aventi ad oggetto le numerazioni non geografiche per le quali Telecom Italia gestisce per conto di tali OLO, in virtù di obblighi regolatori, l’incasso dai clienti finali.
Telecom Italia si è costituita in giudizio chiedendo l’integrale rigetto della domanda risarcitoria.
Invece sul sito di Alice si trova questa pubblicità dannosa all'immagine di Eutelia .....
mercoledì 18 agosto 2010
Nomina del collegio commissariale della «S.p.a. Eutelia», in Arezzo, in amministrazione straordinaria
lunedì 16 agosto 2010
Molti esercizi di Comparazione sul Valore Aziendale

Un esempio in quanto quotata, di facile comprensione potrebbe essere la giusta considerazione di Fastweb pur riconoscendo la diversa tipologia di portafoglio clienti.
Si consideri l'indebitamento finanziario netto,
si aggiunga la capitalizzazione,
si prenda la decima parte per il relativo business proporzionale di Eutelia
e ricordatevi
Roma NON È STATA COSTRUITA IN UN GIORNO come
EUTELIA in 5 ANNI È DIVENTATA GRANDE .

sabato 14 agosto 2010
martedì 10 agosto 2010
Siamo in crescita ?
Traffic Stats
Reach last 3 month
vodafone.it
3 month | 0.06710 | -17.8% | ![]() |
---|
fastweb.it
3 month | 0.02840 | -11% | ![]() |
---|
alice.it
3 month | 0.19180 | -6.5% | ![]() |
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3 month | 0.00217 | +6% | ![]() |
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3 month | 0.01570 | +13% | ![]() |
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Noi azionariato popolare di EUTELIA
meritiamo il doveroso rispetto il diritto di stare in Eutelia
Lo sport in serie D: ecco perchè siamo caduti in basso
giovedì 5 agosto 2010
Valutazione di un equo prezzo di vendita
Eutelia: dichiarazione di Marco Donati e Filippo Gallo

" Il Partito Democratico di Arezzo segue con attenzione le vicende di Eutelia, importante azienda del territorio nello strategico mercato delle telecomunicazioni.
Nel pieno rispetto dell'operato della Magistratura, prendiamo atto delle decisioni sinora maturate che hanno portato al commissariamento e auguriamo ai Commissari un proficuo lavoro. Richiediamo tuttavia un percorso e dei tempi certi che portino alla maturazione ed alla valutazione di un equo prezzo di vendita ed al conseguente ingresso di un nuovo management che sviluppi un progetto qualificante per l'azienda stessa e per il territorio.
Consapevoli dell'esigenza del mantenimento del livello occupazionale, nostro primario obiettivo, osserveremo la sostenibilità tecnico-economica delle offerte presentate, la qualità dei partner presentati e chiederemo anche alle altre forze politiche di fare sistema per offrire un fronte compatto a quest'emergenza cittadina. Riteniamo, infatti, che sia possibile trasformare la crisi aziendale in opportunità di crescita economica e formativa per l'intera comunità aretina in un momento di grave difficoltà globale."
Marco Donati - Segretario Comunale PD Arezzo
Filippo Gallo - Responsabile ICT PD Arezzo
martedì 3 agosto 2010
Migliorano i conti Eutelia

AREZZO
CRONACA AREZZO pag. 7
Eutelia, sono migliorati i conti E i commissari continuano il lavoro
AZIENDA NELLA BUFERA DOPO LA DICHIARAZIONE DI INSOLVENZA
IL GRUPPO EUTELIA, per il quale è stata dichiarata l'insolvenza, ha presentato alla Consob l'aggiornamento mensile della situazione economica e finanziaria dell'azienda, situazione che denota un netto miglioramento. A maggio aveva fatto registrare un risultato negativo di 55,5 milioni, a giugno i conti hanno invece evidenziato un imprevisto andamento positivo, che apre nuove speranze sul futuro della società. La comunicazione inviata dai tre commissari all'organo di controllo di Piazza Affari mette in risalto un risultato positivo di 10,7 milioni di euro. In particolare al 30 giugno le disponibilità liquide della società sono risultate di 9 milioni contro i 5,1 milioni di maggio. Gli interventi attivati dai tre commissari hanno dimostrato la possibilità di mettere in campo iniziative in grado di avviare il risanamento di una gestione, attorno alla quale si erano sviluppate molte perflessità e che aveva indotto il tribunale a formalizzare la dichiarazione di insolvenza. Ora, si dischiudono nuovi orizzonti. Gli amministratori hanno attivato iniziative per utilizzare la cassa integrazione guadagni e, quindi, ridurre i costi di gestione. Sarebbero circa 130, i dipendenti per i quali è stata avanzata una richiesta di sospensione dal lavoro, su un totale di 450 addetti che operano all'interno dell'azienda. Per Eutelia si aprono interessanti scenari, in vista di scelte decisive, che incideranno sul futuro dell'azienda e sulle prospettive occupazioniali, a cui i sindacati guardano con attenzione. Le prossime settimane consentiranno di monitorare gli ulteriori sviluppi della vertenza.
Forse la Nostra visione non è così visionaria?
sabato 31 luglio 2010
Eutelia Scure del Gip sulle parti civili Fuori 800 lavoratori
Scure del Gip
sulle parti civili
Fuori 800 lavoratori
Ammessi un centinaio di piccoli azionisti. Cambia il capo di imputazione: ora è di bancarotta fraudolenta.
Facendo doppio click su una qualsiasi parola presente nell'articolo, sarà visualizzata la definizione della parola, così come è stata pubblicata all'interno del Vocabolario della Lingua Italiana Zingarelli 2010.
Alla fine del riquadro di spiegazione ne sarà proposta anche la traduzione in inglese, ripresa dal lemmario Italiano-Inglese del Ragazzini 2010.
Chiama all'Estero Gratis
Chiamate internazionali da 1 centda Cellulare o Fisso.
Arezzo, 31 agosto 2010 - Doveva essere il giorno della prima rivincita sui manager che (dicono loro) li hanno messi in mezzo alla strada, diventa il giorno della delusione per i lavoratori Agile-Eutelia che si presentano in massa davanti al tribunale ma poi sfollano in un silenzio mesto quanto significativo. Il Gip Anna Maria Lo Prete, il giudice dell’udienza preliminare per la bancarotta di Eutelia, non li ammette alla costituzione di parte civile nel processo e sono ottocento persone che vengono cancellate con un tratto di penna da quello che avrebbe potuto diventare un dibattimento monstre (quasi mille parti civili) e che invece torna a dimensioni più modeste. Il che non toglie che non basteranno comunque le aule del palazzo di giustizia quando l’udienza riprenderà il 21 ottobre. Vengono infatti ammessi come parti civili un centinaio di piccoli azionisti, capeggiati dall’avvocato Alessandro Liberatori: se mai dovessero presentarsi tutti insieme non ci sarebbe spazio capace di ospitarli.
Ci vorrebbe un piazzale, come quello della «Vela» in cui ieri mattina si sono concentrati i dipendenti Agile con tutto il loro colore: le magliette nere, gli slogan, qualcuno il figlioletto tenuto per la mano. Clima da happening, nonostante la pesantezza della situazione di gente che non riscuote da mesi o addirittura è senza lavoro, ma dura poco. Perché il giudice Lo Prete arriva alla terza puntata dell’udienza preliminare già munita delle quattordici pagine di un’ordinanza preparata con puntiglio nei giorni trascorsi dall’ultimo appuntamento, il 22 luglio. Il Gip ritiene che i reati eventualmente commessi dai sei membri della famiglia Landi e dai loro collaboratori sotto accusa non danneggino direttamente i lavoratori Agile. Come a dire che manca il presupposto del danno immediato richiesto per l’ammissione alla costituzione di parte civile. Di qui la decisione di escludere sindacati e dipendenti. Il giudice non lo dice esplicitamente, ma il senso è evidente: c’è un’altra inchiesta aperta a Roma, direttamente sul filone Agile-Omega, i lavoratori se vogliono possono chiedere di essere risarciti in quella sede. Se e quando si arriverà all’udienza preliminare e al processo, fra un paio di anni (attualmente siamo ai primi passi, con gli otto arresti che risalgono all’inizio di luglio).
Gli avvocati dei dipendenti Agile e del sindacato (Fiom-Cgil), fra i quali c’è anche l’ex Pm della strage di Bologna Libero Mancuso, sfilano via con le facce decisamente scure. Non lo dà a vedere, come al solito, ma di certo non è soddisfatto neppure il Pm Roberto Rossi, che si era pronunciato a favore dell’ammissione delle parti civili Agile. Conservano il loro aplomb anche gli avvocati difensori, a cominciare da Ennio Amodio, già legale di Berlusconi, e Alessandra Cacioli, storica legale dei Landi. Per loro tuttavia è una vittoria importante. L’ordinanza del Gip ricalca nella sostanza le loro argomentazioni. Nel cuore delle accuse non cambia niente, ma è comunque una soddisfazione.
L’ultimo atto della giornata tocca al Pm Rossi ed è la famosa modifica del capo di imputazione, che cancella i reati di appropriazione indebita e falso in bilancio sostituendoli con quello più grave di bancarotta fraudolenta (con associazione a delinquere), conseguenza dell’insolvenza di Eutelia dichiarata a inizio giugno. La contestazione riguarda solo i sei Landi (Angiolo, Samuele, Raimondo, Isacco, Alessandro e Sauro) ma non gli imputati minori, difesi fra gli altri da Luca Fanfani e Stefano Lusini. Questi ultimi rischiavano il concorso, ma per una questione procedurale in quel caso il Gip avrebbe potuto restituire gli atti alla procura perché si ricominciasse daccapo. Il Pm Rossi ha preferito imboccare la corsia veloce, quella che porta al processo nel 2011. Nell’aula del tribunale anche i lavoratori Agile potranno tornare a farsi sotto, chiedendo di nuovo l’ammissione alla costituzione di parte civile negata dal giudice Lo Prete.
di SALVATORE MANNINO
venerdì 23 luglio 2010
Altro momento appagante.....
meravigliose,a dir poco!
son sempre piu' orgoglioso del giorno in cui ci siamo conosciuti.
grazie di tutto......
Chi si Associa al Cripae , poco ma ne gode già oggi !!! gli altri.....???
martedì 20 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
Come speravamo siamo riusciti a:
costituirci. In data 4/7/10 è nato il CRIPAE, che oggi quindi è una realtà;
scegliere i legali che possano rappresentare i diritti di ognuno di noi nelle competenti sedi; in particolare:
abbiamo depositato presso il Tribunale di Arezzo le” osservazioni ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 270/99” nella speranza di collaborare al salvataggio della Società;
ci siamo costituiti parte civile nel processo penale per il quale sembra essere ancora aperto il termine fino al 22 luglio 2010, data della prossima udienza (per gli interessati suggeriamo di contattarci quanto prima per darvi maggiori ragguagli)
A parere degli scriventi uno degli elementi più qualificanti di Eutelia è LA RETE, bene di proprietà (circa 15 – 18 milakm) da valorizzare, anche in considerazione della sempre maggiore richiesta del mercato. E’ inutile ricordare a tutti coloro che hanno investito i propri risparmi in Eutelia che il mercato della “banda larga” è in forte crescita, peraltro ciò è dimostrato anche dal sensibile aumento del trend del traffico dati sulla stessa rete Eutelia.
http://traffic.alexa.com/graph?&w=400&h=220&o=f&c=1&y=r&b=ffffff&n=666666&r=2y&u=eutelia.it&
Ricordiamo che la rete Eutelia è di circa 15.oooKm. Di cui:
Estensione della rete in fibra ottica:
Terrestre 10.800 km
Aerea 1.286 km
Metropolitana 750 km
Estensione della rete in ponte radio:
Ponte radio 1.769 km
Rete sud Italia 2.800 km
LA RETE POTREBBE FORNIRE L’OCCASIONE PER:
-
LA RIPRESA DELLA SOCIETA’;
IL MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI.
SE E’ VERO CHE LA RICHIESTA
DI FIBRA E’ IN CRESCITA, NON SOLO POTREBBERO ESSERE
CONSERVATI I POSTI DI LAVORO, MA POTREBBE FORSE AUMENTARE IL LIVELLO OCCUPAZIONALE. EUTELIA SI
E’ INSERITA IN UN SETTORE DI MERCATO FORTEMENTE TECNOLOGICO ED IN CONTINUA EVOLUZIONE NEL QUALE PUO’ TROVARE AMPIO SPAZIO L’ATTIVITA’
DI RICERCA SU NUOVI PRODOTTI E NUOVE TECNOLOGIE;
IL RICONOSCIMENTO DEL VALORE
DEL CAPITALE VERSATO NEL TEMPO DAI PICCOLI AZIONISTI CHE RAPPRESENTANO OLTRE IL 70% DELLE QUOTE DELLA
SOCIETA’.
. In tal senso siamo riusciti ad allegare alle citate “osservazioni” un documento intitolato “considerazioni sul valore della rete” redatto dal Presidente del Comitato (dott. E. Besio) e dal dott. A. Ragazzoni.
Il CRIPAE intende porsi quale strume
nto di ausilio agli Organi Preposti, proprio al fine di cercare di valorizzare una Società che, nonostante tutto, continua ad avere ottime potenzialità di ripresa, crescita ed ulteriore sviluppo. Una Società che vanta importanti contratti in essere, un importantissi
mo patrimonio proprio e di personale qualificato ed esperto.
Il lavoro da fare è ancora tanto, speriamo che tanti altri risparmiatori e piccoli azionisti si unis
cano a noi per trovare INSIEME soluzioni sempre migliori.
giovedì 15 luglio 2010
Soddisfazioni che pochi possono provare.....grazie
mercoledì 14 luglio 2010
Domanda di ammissione al CRIPAE
CRIPAE (Comitato Risparmiatori Piccoli Azionisti Eutelia)
Via E. Ravasco 16/3 - 16128 GENOVA
www.cripae.blogspot.com
cripae@gmail.com
Domanda di ammissione al CRIPAE
Spett. Cripae
Io sottoscritto/a ______________________ nato/a a _________________ il _______________
Residente a __________________ Prov. _______ Via __________________________________
Tel_____________________________ cell.__________________________________________
Posta elettronica _____________________________________
Nella mia qualità di azionista non rilevante della società Eutelia s.p.a. quotata alla borsa italia e titolare di n° _______________ azioni Eutelia
CON LA PRESENTE FORMULO
DOMANDA DI AMMISSIONE al CRIPAE (Comitato risparmiatori piccoli azionisti Eutelia)
E, in particolare dichiaro:di condividere le finalità sociali, di conoscere le norme statutarie pubblicate nel sito internet e/o ricevute via e mail e di accettarle integralmente.
Allego alla presente:
- fotocopia di un documento d’identità valido,
- copia della documentazione certificante la titolarità della partecipazione in Eutelia ed il quantitativo delle azioni possedute;
- prova dell’avvenuto versamento della quota sociale iniziale di 150,00 € tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate bancarie:
conto corrente n. 053866950370 intestato a CRIPAE presso Banca Sella di Genova – agenzia di Via Fieschi IBAN: IT82A0326801402053866950370 con la seguente causale: “richiesta di ammissione al CRIPAE – quota iscrizione- “
Dichiaro inoltre di essere a conoscenza del fatto che la presente domanda si intenderà accolta se, nel termine di 45 giorni dal ricevimento della richiesta di ammissione, non pervenga espresso rifiuto all’acoglimento della stessa da parte del Consiglio Direttivo.
DATA________________
Firma
Il Risparmiatore Azionista Eutelia
Dichiaro inoltre di concedere il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art.10 L.675/96, nella misura necessaria per il perseguimento degli scopi statutari e per le finalità e nei limiti indicati dalla menzionata informativa.
DATA________________
Firma
Istruzioni:
il presente modulo deve essere compilato in ogni sua parte e comunicato all'indirizzo di Posta della sede sociale o tramite mail to : cripae@gmail.com al Consiglio Direttivo